Si è svolto nel corso
della giornata di sabato 1° giugno, presso la sala Aragonese dell'Hotel Re
Ferdinando di Ischia, un Urban Forum, promosso dal Movimento 5 Stelle
Isola d’Ischia, dal titolo “Rivalutazione del patrimonio immobiliare esistente:
la risposta 5 stelle all'abusivismo edilizio”.
L’evento, che ha registrato una
scarsa affluenza di cittadini e, soprattutto, di amministratori locali, in
barba ai numerosi accrediti ricevuti dall’ufficio stampa del M5S curato da
Walter Lutzu, è stato tuttavia impreziosito dalle autorevoli presenze degli on.li
Luigi Di Maio e Angelo Tofalo, rispettivamente Vicepresidente della Camera dei
Deputati e membro della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici,
dall’architetto Sandro Petti, da Giovanni D’Angelo, a.d. Fortuny Agua Italia e
dal geologo Bartolomeo Garofalo (che, non potendo essere presente all’incontro,
ha inviato un videomessaggio). La mattinata è stata
contraddistinta dalla presentazione del protocollo (che potete leggere
integralmente su www.movimentoischia.it)
avanzato dal M5S, che è stato presentato nel corso degli interventi degli
attivisti Mario Goffredo, Davide Iacono e Antonello Iacono.
Il Forum, primo del
genere organizzato sulla nostra isola, è stato trasmesso in diretta streaming
anche su LaCosa, il web channel del Blog di Beppe Grillo. Successivamente largo
spazio è stato riservato alle impressioni e alle domande dei cittadini
intervenuti al convegno. Unico amministratore isolano presente fin dal mattino
è stato il neo consigliere di minoranza foriano Domenico Savio seguito, nel
pomeriggio, dall’altro membro dell’opposizione, il socialista Vito Iacono. Nel
corso del primo pomeriggio, dopo un lauto buffet, gli attivisti Goffredo ed
Iacono hanno consegnato ai due deputati il disegno di legge in materia di
abusivismo edilizio, redatto dal noto avvocato cassazionista ischitano Bruno
Molinaro, che nella sua relazione pomeridiana ha enucleato i punti salienti presenti
nel testo. Di Maio e Tofalo, all’atto della consegna del disegno di legge (che
consta di dodici articoli), hanno lodato l’iniziativa “partita dal basso” dichiarando,
inoltre, che ben presto la proposta grillina verrà discussa dalla Commissione
VIII (di cui Tofalo fa parte) ed opportunamente privata di eventuali vizi normativi.
Ma qual è il contenuto della proposta di legge presentata dai grillini?
Cerchiamo di fare chiarezza. Secondo l’art. 1, “La presente legge è finalizzata a riabilitare, attraverso il
ravvedimento operoso del trasgressore, gli edifici destinati o da destinare ad
uso residenziale e realizzati entro il 30 settembre 2004 in assenza di permesso
di costruire (…) e senza che sia stata rilasciata autorizzazione paesaggistica
(…)”. Proseguendo si legge inoltre che questa legge “è finalizzata all’effettivo contrasto del fenomeno dell’abusivismo
edilizio e alla negazione del condono (…), nonché [alla] tutela [del] paesaggio”. Se il disegno
venisse tradotto in legge dello Stato, sarebbe possibile effettuare la “riabilitazione e (…) la revoca delle
sanzioni demolitorie e ripristinatorie, amministrative e penali, solo a
condizione che sia stata accertata l’esecuzione, da parte del trasgressore (…),
di opere di prevenzione del rischio sismico ed idrogeologico, di bonifica, di
messa in sicurezza permanente, nonché interventi di bioedilizia, di
potenziamento dell’efficienza energetica e di risparmio delle risorse idriche
(…)”. Aspetto davvero innovativo è contenuto nell’art. 11, dove si legge
che “le opere abusive non possono formare
oggetto di successione ereditaria o di disposizione testamentaria o di legato”.
Rilevantissimi risultano essere anche gli artt. 5 e 6. Il primo afferma che, in
ottemperanza al decreto n° 256/2010, “Le
giovani coppie possono accedere a finanziamenti agevolati per sostenere le
spese necessarie alla riabilitazione degli edifici ad uso residenziale”.
Nel secondo, invece, si apprende che gli interventi riabilitativi non possono
essere effettuati su edifici “superiori
alle dimensioni di 130 metri quadrati di superficie utile abitabile, per
singola unità immobiliare, esclusi i locali accessori e le pertinenze (…)”.
Una proposta, quella presentata dai 5 stelle isolani che, benché possa
suscitare qualche legittimo dubbio e non sia affatto la panacea di tutti i mali
causati dalla scellerata e progressiva cementificazione del nostro territorio,
rappresenta sicuramente un apprezzabile tentativo di cooperazione tra cittadini
ed istituzioni. Francesco Castaldi
Ottimo pezzo ,chiaro e veritiero da chi ha seguito tutto l'evento, complimenti Francesco e grazie.
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